«Solo quando il corpo riesce ad essere duttile come cera l’attore potrà esprimere tutto se stesso».
Vsevolod Emil’evic Mejerchol’d
Conoscere l’arte è comprendere a fondo le strutture che la regolano, avere la profonda coscienza di quello che si fa, per rendere il momento creativo un percorso non casuale ma frutto di un lungo processo consapevole.
La Biomeccanica Teatrale di Mejerchol’d è un sistema in grado d’insegnare a navigare nel processo teatrale. Contiene tutti i principi tecnici che il grande regista e pedagogo russo V.E. Mejerchol’d ha studiato nel corso di 25 anni di studi sull’arte dell’attore tra il 1905 e il 1930 e che ha organizzato per la formazione dei propri attori.
Il sistema è costituito da 44 punti pedagogici che riassumono tutte le regole necessarie per organizzare, orientarsi e sfruttare lo spazio, conoscere, sviluppare ed economizzare le proprie energie, dare coscienza, ritmo e forma ai propri movimenti.
Quando l’attore avrà piena conoscenza dei propri mezzi di espressione, riuscirà ad organizzare se stesso, a relazionarsi con lo spazio e i propri partners e sarà libero e pronto per l’atto creativo.
Il corso, tenuto da Claudio Massimo Paternò, percorre i primi principi pedagogici del sistema, attraverso uno specifico allenamento fisico che pone l’attenzione sulla consapevolezza di sé nello spazio, nell’azione teatrale, in relazione con gli oggetti e gli altri compagni di lavoro.
Il corso offrirà l’opportunità di entrare nel sistema e di sperimentare la tecnica attraverso una piccola esercitazione scenica proposta.